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venerdì 15 maggio 2009
Social Network e Privacy
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lunedì 29 dicembre 2008
Privacy più facile per le PMI
Obiettivo dell'Autorità è quello di mantenere un adeguato livello per le misure minime di sicurezza venendo però incontro alle esigenze prospettate da imprese, soprattutto di piccole dimensioni, volte a snellire le procedure, graduare le cautele a seconda della delicatezza dei trattamenti e a contenere i costi.
In base al provvedimento del Garante, le categorie interessate:
- possono impartire agli incaricati le istruzioni in materia di misure minime anche oralmente,;
- possono utilizzare per l'accesso ai sistemi informatici un qualsiasi sistema di autenticazione basato su un username e una password; lo username deve essere disattivato quando viene meno il diritto di accesso ai dati (es. non si opera più all'interno dell'organizzazione);
- in caso di assenze prolungate o di impedimenti del dipendente possono mettere in atto procedure o modalità che consentano comunque l'operatività e la sicurezza del sistema ( ad es. l'invio automatico delle mail ad un altro recapito accessibile);
- devono aggiornare i programmi di sicurezza (antivirus) almeno una volta l'anno, e effettuare backup dei dati almeno una volta al mese.
Con il provvedimento, inoltre, il Garante ha fornito a piccole e medie imprese, artigiani, liberi professioni, soggetti pubblici e privati che trattano dati solo a fini amministrativi e contabili, alcune indicazioni per la redazione di un documento programmatico per la sicurezza semplificato.
Procedure semplificate sono state indicate anche per chi tratta dati senza l'impiego di sistemi informatici.
Insieme a quello sulle misure minime di sicurezza, il Garante ha adottato anche un provvedimento che semplifica il modello utilizzato per effettuare le notificazioni, ossia le dichiarazioni da fare all'Autorità quando si avvia un trattamento di particolari tipi di dati (genetici, biometrici, procreazione assistita, ecc.).
venerdì 24 ottobre 2008
Privacy: perizie e risarcimento danno
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mercoledì 2 luglio 2008
Privacy, newsletter e marketing
giovedì 6 marzo 2008
Documento programmatico sulla sicurezza (DPS privacy)
I consulenti-privacy per predisporre correttamente la bozza del documento DPS Privacy, hanno bisogno di una concreta e tangibile collaborazione dell'Azienda interessata, per rappresentare le informazioni relative all’organizzazione della Società, nonché delle possibili problematiche di sicurezza da gestire e delle misure di sicurezza del trattamento già applicate o da applicare.
lunedì 3 marzo 2008
Privacy: fax indesiderati
Il Garante ha spiegato, invece, che quando si utilizzano sistemi automatizzati, oppure posta elettronica, sms o fax, anche se si tratta di elenchi categorici è necessario ottenere prima il consenso del destinatario, mediante contatto telefonico.
mercoledì 13 febbraio 2008
Privacy: modalità del trattamento dei dati
Secondo la vigente normativa sulla Privacy, I dati personali oggetto di trattamento devono essere:
- trattati in modo lecito e secondo correttezza;
- raccolti e registrati per scopi determinati, espliciti e legittimi, ed utilizzati in altre operazioni del trattamento in termini compatibili con tali scopi;
- esatti e, se necessario, aggiornati;
- pertinenti, completi e non eccedenti rispetto alle finalità per le quali sono raccolti o successivamente trattati;
- conservati in una forma che consenta l'identificazione dell'interessato per un periodo di tempo non superiore a quello necessario agli scopi per i quali essi sono stati raccolti o successivamente trattati.
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martedì 12 febbraio 2008
Redazione DPS Privacy
Ogni azienda dovrà quindi analizzare con attenzione la propria situazione per capire se è possibile confermare le misure minime di sicurezza dei dati indicate nel Documento Programmatico per la Sicurezza, oppure se quest’ultime necessitano di una revisione.
Il DPS ed i suoi aggiornamenti successivi sono documenti obbligatori ma non devono essere trasmessi a terzi (Autorità Garante per la Privacy) ma dovranno essere esibiti a richiesta in caso di accertamenti dal parte della Guardia di Finanza.
E' obbligatorio per gli Amministratori menzionare in maniera esplicita, nella relazione accompagnatoria al bilancio di esercizio di società di capitali, dell’avvenuta redazione o aggiornamento del DPS.
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Link: Consulenti privacy Milano - Redazione DPS
Privacy e fidelity card: interviene il Garante
martedì 5 febbraio 2008
DPS Privacy - Consulenti Privacy Milano
Il DPS (Documento Programmatico sulla Sicurezza), secondo quanto previsto nell’Allegato B “Disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza” (del D. Lgs. n. 196/03), deve essere redatto e aggiornato dal titolare dei dati, o da un responsabile designato entro il 31 marzo di ogni anno e deve essere menzionato nella relazione accompagnatoria del bilancio d'esercizio.
sabato 12 gennaio 2008
Privacy: E-mail, Spam e risarcimento danni
Il destinatario di fax, e-mail, sms e mms indesiderati può rivolgersi al giudice civile e chiedere un risarcimento per la lesione dei propri diritti.
Lo ha affermato in un recente provvedimento il Garante che prosegue in questo modo nell'azione di contrasto allo spam. L'Autorità ha vietato l'uso illecito di dati personali a fini di marketing ad una società che inviava in modo sistematico e ad una molteplicità di persone, materiale pubblicitario e comunicazioni commerciali senza il consenso dei destinatari.
- In un caso il Garante [doc. web n. 1424068], in seguito alla segnalazione di un utente che lamentava la ricezione di e-mail pubblicitarie indesiderate, ha vietato il trattamento dei dati ad un sito Internet che promuoveva libri.
- In altri due casi [doc. web nn. 1433939, 1433896], invece, i segnalanti lamentavano la ricezione di pubblicità indesiderata via fax da parte di aziende che promuovevano servizi. Di fronte all'Autorità, le società hanno dichiarato che i messaggi pubblicitari erano rivolti a soggetti economici presenti negli elenchi "categorici" (es. pagine gialle) e non a consumatori e, quindi, ritenevano di potersi avvalere di una disposizione di carattere generale del Codice della privacy che permette di prescindere dal consenso degli interessati, quando il trattamento riguarda informazioni relative allo svolgimento di attività economiche. Tuttavia, secondo quanto affermato dai segnalanti, i dati personali erano presenti solo su elenchi telefonici ordinari e utilizzabili quindi solo per comunicazioni interpersonali, non avendo fornito alcun consenso per il loro uso a fini di marketing. Né, dalla documentazione è risultato che sia stato richiesto un successivo consenso dei destinatari.
venerdì 21 dicembre 2007
Leggere le e-mail dei dipendenti: per la Cassazione il datore di lavoro è autorizzato in presenza di un accordo scritto
La Suprema Corte ha sostanzialmente recepito quanto disposto dal Garante della privacy il 1° Marzo 2007: «i servizi di posta elettronica sono suscettibili di controlli che possono giungere fino alla conoscenza da parte dell'imprenditore del contenuto della corrispondenza».
Link: Consulenza privacy alle imprese