il Garante ha adottato anche un provvedimento che semplifica alcuni adempimenti in materia di protezione dei dati personali.
Con il provvedimento, inoltre, il Garante ha fornito a piccole e medie imprese, artigiani, liberi professioni, soggetti pubblici e privati che trattano dati solo a fini amministrativi e contabili, alcune indicazioni per la redazione di un documento programmatico per la sicurezza semplificato.
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giovedì 8 gennaio 2009
giovedì 6 marzo 2008
Documento programmatico sulla sicurezza (DPS privacy)
Il 31 marzo 2008 scade l’obbligo di redazione del documento programmatico sulla sicurezza (Codice in materia di protezione dei dati personali art. 34 e Allegato B, regola 19, del d.lg. 30 giugno 2003, n. 196)
I consulenti-privacy per predisporre correttamente la bozza del documento DPS Privacy, hanno bisogno di una concreta e tangibile collaborazione dell'Azienda interessata, per rappresentare le informazioni relative all’organizzazione della Società, nonché delle possibili problematiche di sicurezza da gestire e delle misure di sicurezza del trattamento già applicate o da applicare.
Nel documento programmatico devono essere definiti i compiti e le responsabilità in materia di sicurezza e descritti i criteri utilizzati per la valutazione dei rischi, al fine di adottare un piano di interventi per la tutela e la protezione.
mercoledì 13 febbraio 2008
Documento programmatico sulla sicurezza
Entro il 31 marzo di ogni anno, il titolare di un trattamento di dati sensibili o di dati giudiziari redige anche attraverso il responsabile, se designato, un documento programmatico sulla sicurezza contenente idonee informazioni riguardo:
- l'elenco dei trattamenti di dati personali;
- la distribuzione dei compiti e delle responsabilità nell'ambito delle strutture preposte al trattamento dei dati;
- l'analisi dei rischi che incombono sui dati;
- le misure da adottare per garantire l'integrità e la disponibilità dei dati, nonchè la protezione delle aree e dei locali, rilevanti ai fini della loro custodia e accessibilità;
- la descrizione dei criteri e delle modalità per il ripristino della disponibilità dei dati in seguito a distruzione o danneggiamento;
- la previsione di interventi formativi degli incaricati del trattamento, per renderli edotti dei rischi che incombono sui dati, delle misure disponibili per prevenire eventi dannosi, dei profili della disciplina sulla protezione dei dati personali più rilevanti in rapporto alle relative attività, delle responsabilità che ne derivano e delle modalità per aggiornarsi sulle misure minime adottate dal titolare. La formazione è programmata già al momento dell'ingresso in servizio, nonchè in occasione di cambiamenti di mansioni, o di introduzione di nuovi significativi strumenti, rilevanti rispetto al trattamento di dati personali;
- la descrizione dei criteri da adottare per garantire l'adozione delle misure minime di sicurezza in caso di trattamenti di dati personali affidati, in conformità al codice, all'esterno della struttura del titolare;
- per i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale, l'individuazione dei criteri da adottare per la cifratura o per la separazione di tali dati dagli altri dati personali dell'interessato.
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martedì 12 febbraio 2008
Redazione DPS Privacy
Si ricorda che, ai sensi di quanto previsto dal punto 19 dell’allegato B, del D.Lgs. 196/2003, TESTO UNICO SULLA PRIVACY - entro il 31 marzo 2008 il titolare di un trattamento di dati sensibili o di dati giudiziari dovrà redigere o aggiornare il DOCUMENTO PROGRAMMATICO SULLA SICUREZZA - DPS.
Ogni azienda dovrà quindi analizzare con attenzione la propria situazione per capire se è possibile confermare le misure minime di sicurezza dei dati indicate nel Documento Programmatico per la Sicurezza, oppure se quest’ultime necessitano di una revisione.
Il DPS ed i suoi aggiornamenti successivi sono documenti obbligatori ma non devono essere trasmessi a terzi (Autorità Garante per la Privacy) ma dovranno essere esibiti a richiesta in caso di accertamenti dal parte della Guardia di Finanza.
E' obbligatorio per gli Amministratori menzionare in maniera esplicita, nella relazione accompagnatoria al bilancio di esercizio di società di capitali, dell’avvenuta redazione o aggiornamento del DPS.
Ogni azienda dovrà quindi analizzare con attenzione la propria situazione per capire se è possibile confermare le misure minime di sicurezza dei dati indicate nel Documento Programmatico per la Sicurezza, oppure se quest’ultime necessitano di una revisione.
Il DPS ed i suoi aggiornamenti successivi sono documenti obbligatori ma non devono essere trasmessi a terzi (Autorità Garante per la Privacy) ma dovranno essere esibiti a richiesta in caso di accertamenti dal parte della Guardia di Finanza.
E' obbligatorio per gli Amministratori menzionare in maniera esplicita, nella relazione accompagnatoria al bilancio di esercizio di società di capitali, dell’avvenuta redazione o aggiornamento del DPS.
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Link: Consulenti privacy Milano - Redazione DPS
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